Cimitero ebraico di San Nicolò nel progetto di Mantova Hub

Le linee guida per la valorizzazione si discuteranno il 14 giugno alle 18,30 nell’ex chiesa Santa Maria della Vittoria.

Cimitero ebraico di San Nicolò nel progetto di Mantova Hub
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Cimitero ebraico di San Nicolò nel progetto di Mantova Hub: le linee guida su come valorizzarlo.

Cimitero ebraico di San Nicolò

Le linee guida per la valorizzazione del cimitero ebraico di San Nicolò nel progetto Mantova Hub. E’ questo il tema dell’incontro in programma a Mantova giovedì 14 giugno alle 18,30 nell’ex chiesa Santa Maria della Vittoria in via Monteverdi 1 organizzato dal Comune di Mantova in collaborazione con l’ufficio Unesco, Comunità Ebraica Mantova, Politecnico di Milano e Ucei. Interverranno l’assessore all’Urbanistica del Comune di Mantova Andrea Murari, il prorettore del Politecnico di Milano- Polo di Mantova Federico Bucci, l’architetto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane David Palterer e l’architetto del Politecnico di Milano-Polo di Mantova Luca Cardini.

Accordo per recupero e valorizzazione

L’Unione delle comunità ebraiche, il Comune di Mantova e il Politecnico di Milano-Polo di Mantova hanno raggiunto l’accordo per il recupero e la valorizzazione dell’antico cimitero ebraico che si trova nell’area di San Nicolò e che rientra nell’ambito del progetto Mantova hub di riqualificazione della periferia est della città. “La collaborazione con Ucei – scrive l’assessori Murari nella lettera di convocazione – si è concretizzata con la scelta condivisa di affidare al Politecnico di Milano – Polo di Mantova il supporto scientifico alla progettazione del comparto, attraverso la stesura delle linee guida”.

Una straordinaria ricchezza

Fra i soggetti interessati è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per definire le linee su cui basare la progettazione. “L’eredità ebraica del luogo – ha aggiunto Murari - è una straordinaria ricchezza, che merita di essere approfondita con la competenza e l’autorevolezza del Politecnico, che come sempre è un prezioso elemento di ricchezza per questo territorio”. Il lavoro di ricerca è stato messo a disposizione degli architetti Corvino+Multari e di Rina Consulting in rappresentanza del gruppo di progettisti incaricati.

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