Allevamenti intensivi maiali, l’inchiesta della Lav

Esponenti della Lav sono entrati negli allevamenti intesi di suini nelle province di Mantova, Cremona e Brescia.

Allevamenti intensivi maiali, l’inchiesta della Lav
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Allevamenti intensivi maiali sotto inchiesta da parte della Lav. Non è la prima volta che succede ma quando foto e video vengono mostrate al pubblico suscitano sempre grande indignazione e dolore.

Allevamenti intensivi: l’inchiesta

Alcuni componenti della Lega antivivisezione italiana sono entrati in alcuni allevamenti intensivi del Mantovano, del Cremonese e della provincia di Brescia, raccontando quanto hanno visto. Hanno scelto di farlo nel modo che più colpisce: quello delle immagini. Le foto e le immagini sono state pubblicate sui media britannici per poi rimbalzare in Italia.

Le foto dei maiali negli allevamenti intensivi

Le immagini sono pesanti e consibigliabili solo per chi è pronto a vedere animali ammassati, senza spazi, immersi nello sporco, con il dolore che traspare chiaramente dai corpi emaciati.

Le parole della Lav

“Infestazioni di topi, box sporchi e strutture fatiscenti, sovraffollamento di suini, cannibalismo, pratiche illegali come le mutilazioni, arricchimenti ambientali insufficienti: è l’orrore documentato da una sconvolgente investigazione in sei allevamenti dislocati nelle province di Brescia, Mantova e Cremona, e alcuni dei quali sarebbero destinati alla produzione di Prosciutto di Parma e di prosciutti di altre DOP. Ci chiediamo come sia possibile tollerare, non solo per gli animali ma anche per i consumatori, queste condizioni di allevamento: sono questi gli standard di “eccellenze” che vengono finanziate dall’Unione Europea? ” ha affermato Roberto Bennati, vicepresidente della Lav.

L’appello ai Ministeri

“Chiediamo al Ministro della Salute e ai Responsabili dei servizi veterinari delle Regioni, se anche questa volta sentiremo dire che si tratta di casi isolati e che il sistema dei controlli (a campione) funziona: quali controlli sono stati svolti su queste strutture e quali provvedimenti saranno presi? In quali supermercati e su quali tavole finirà la carne e il prosciutto di suini allevati in queste condizioni?”

Il consorzio del prosciutto di Parma nega le responsabilità

Il Consorzio ha affermato che nessuno degli stabilimenti sotto esame alleva suini per il prosciutto di Parma. Parma o non Parma le condizioni di questi animali sono dolorose solo da vedere.

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