Emergenza nutrie: record di catture nei primi sei mesi dell’anno

Il presidente della Provincia: “Siamo in attesa dei finanziamenti regionali” .

Emergenza nutrie: record di catture nei primi sei mesi dell’anno
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Emergenza nutrie: record di catture nei primi sei mesi dell’anno in provincia di Mantova

Emergenza nutrie: l’attività nei Comuni

Nei primi 6 mesi del 2018 ne sono già state catturate più che nel corso di tutto il 2017. Se poi il dato viene rapportato all’andamento del 2016, solo nel primo semestre di quest’anno siamo quasi al doppio delle catture complessive di due anni fa. Grazie all’impegno di Provincia e Comuni mantovani nel mettere in atto le misure previste dal Piano Triennale di contenimento ed eradicazione della nutria, si stanno ottenendo risultati importanti, ma il futuro dell’attività è legata al finanziamento regionale che l’ente di Palazzo di Bagno sta aspettando.

I finanziamenti

“Siamo in attesa di comunicazione da Milano – spiega il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli che già agli inizi di giugno aveva scritto una lettera al governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana per esprimere la sua preoccupazione -. Negli ultimi giorni però pare che si stia sbloccando la situazione.
Se non dovessero esserci riconosciuti i finanziamenti regionali 2017 e 2018 per l’attuazione del piano regionale e provinciale di contenimento ed eradicazione della nutria, metteremmo a rischio l’attività futura e andremmo a inficiare gli ottimi risultati ottenuti sino ad ora. Nel dicembre scorso, utilizzando tutte le risorse disponibili, abbiamo affidato il servizio di smaltimento carcasse per il 2018 e distribuito il contributo ai Comuni a consuntivo delle nutrie smaltite nel 2017 (26.975 capi). Nei primi mesi del 2018 abbiamo assistito a un forte incremento di catture e conseguenti smaltimenti, 30.000 capi circa che, paradossalmente, rischiano di mettere in crisi tutto il sistema di contenimento della nutria, se non verranno riconosciuti i necessari finanziamenti”.

Attuazione del piano regionale

Il finanziamento della Regione (che nel 2015 è stato di 71 mila euro, nel 2016 di 89mila e per il 2017 e 2018 non è ancora stato quantificato con esattezza) sarà inoltre fondamentale anche per garantire i contributi ai Comuni, in quanto l’incremento delle catture sta rendendo insufficienti anche gli stanziamenti per i rimborsi spese agli operatori.

“Per evitare che tutto questo accada – rimarca Morselli - chiediamo che venga al più presto garantito il finanziamento per l’attuazione del piano regionale e provinciale di contenimento ed eradicazione della nutria”.

Il primato a Rodigo

Tra i Comuni che hanno il primato nelle catture (sempre nel primo semestre 2018) Rodigo con 2870 capi smaltiti, seguito da Pegognaga (2329) e Viadana (2228). Obiettivo dei prossimi anni è di arrivare a 100mila catture nell’arco dei dodici mesi.

Maggiore attenzione dei Comuni al problema

Tra i fattori che hanno contribuito al significativo incremento di catture la maggiore sensibilità e attenzione dei Comuni al problema e la conseguente collaborazione con la Provincia, l’attività di formazione condotta dalle Guardie ittico venatorie dell’amministrazione provinciale e il loro supporto tecnico.
Infine sono attualmente allo studio misure per modificare le operazioni di cattura e smaltimento delle nutrie.

I dati comune per comune

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