Tassa di soggiorno: riscontri positivi dagli incassi dei primi sei mesi

Confesercenti: “I fondi vengano utilizzati per un piano strutturato di promozione turistica. Necessario anche avviare i controlli”.

Tassa di soggiorno: riscontri positivi dagli incassi dei primi sei mesi
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Tassa di soggiorno. Confesercenti: “Riscontri positivi dagli incassi dei primi sei mesi. I fondi vengano utilizzati per un piano strutturato di promozione turistica. Necessario anche avviare i controlli”.

Tassa di soggiorno: riscontri positivi

“I riscontri relativi alle entrate dei primi sei mesi di applicazione della tassa di soggiorno, comunicati dal Comune di Mantova, sono positivi e siamo soddisfatti che gli introiti rispecchino le aspettative o, addirittura le superino. Ora è importante, però, ragionare sull’utilizzo di questi fondi che, come concordato, dovranno essere impiegati esclusivamente per la promozione turistica, attraverso un piano strutturato e condiviso con le associazioni di categoria”, è questa l’opinione del Presidente di Confesercenti Mantova Gianni Rebecchi alla luce dei dati diffusi dall’Amministrazione comunale sui primi mesi di applicazione della tassa di soggiorno, che ha consentito al Comune di Mantova di incassare 158mila euro.

Riconoscere tutti i Comuni lombardi come destinazioni turisitiche

“Visto che i fondi della tassa di soggiorno servono a promuovere il territorio – prosegue Rebecchi – sarebbe opportuno che il Comune di Mantova non fosse l’unico a fare questo sforzo, ma anche i Comuni limitrofi applicassero l’imposta, visto che beneficiano di riflesso della promozione messa in campo dalla città. A questo proposito, la Regione Lombardia ha approvato recentemente una nuova legge con la quale riconosce tutti i Comuni lombardi come destinazioni turistiche e, quindi, consente a tutti di applicare la tassa di soggiorno”.

Impegnare i fondi per la promozione turistica

“La tassa di soggiorno, per la cui formulazione la nostra associazione ha collaborato con il Comune, sta restituendo un gettito interessante. – aggiunge il referente per Mantova di Assohotel-Confesercenti Roberto Tebaldini – Questi fondi vanno ora impiegati per un progetto di promozione turistica a medio-lungo termine, che coinvolga tutti gli operatori del comparto. No, quindi, all’utilizzo dei fondi della tassa di soggiorno per eventi spot di pochi giorni, che non lasciano un effetto durevole sul territorio”.

Sistemi di controllo

“Bisogna, inoltre, attivare il sistema dei controlli per far sì che l’applicazione dell’imposta di soggiorno sia davvero equa. – conclude Tebaldini - Secondo i dati provinciali e regionali, le strutture ricettive alternative (agriturismi e b&b) sono in aumento e hanno ormai eguagliato la ricettività dei classici alberghi. Ma non siamo certi che i dati degli introiti della tassa di soggiorno rispecchino questa proporzione”.

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