Arresto non confermato per l'aggressore dell'autista di Viadana

Il giovane aggressore era stato arrestato dopo aver aggredito con pugno e bastone l'autista.

Arresto non confermato per l'aggressore dell'autista di Viadana
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De Corato commenta la vicenda dell'autista del bus aggredito a Viadana, dichiarando solidarietà alla vittima: "Servono nuove azioni per garantire sicurezza".

L'aggressione, l'arresto e il rilascio

"Sono dispiaciuto per l'ennesima violenta aggressione ai danni dell'autista di un autobus per mano di un cittadino extracomunitario". Lo afferma l'assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito all'aggressione avvenuta martedì a Viadana, nel Mantovano, ai danni del conducente di un bus della tratta Viadana-Reggio Emilia. Che è stato prima colpito con un pugno e poi preso a bastonate da uno 23enne di origine senegalesi residente a Poviglio, che è stato processato ieri, mercoledì 23 ottobre, per direttissima.

Il giudice del tribunale di Mantova però non ha convalidato l’arresto firmato dal pm perché il giovane non è stato preso in flagranza di reato mentre commetteva il fatto, ma è stato raggiunto dai Carabinieri quando si trovava ormai già a più di 150 metri dal bus.

Il rammarico dell'autista

Appresa la notizia del rilascio del suo giovane aggressore, l'autista del bus si è dichiarato rammaricato e amareggiato per la decisione del giudice, specialmente perchè - a suo dire - il ragazzo molto probabilmente lo rifarà. Secondo il racconto dell'autista la lite è scaturita dal fatto che, giunti al capolinea, lui voleva avere qualche minuto per andare ai servizi e mangiare qualcosa prima di iniziare un'altra corsa, mentre il 23enne ha insistito per salire sul mezzo tanto da arrivare allo scontro, che da verbale si è trasformato in aggressione.

Il commento dell'assessore alla Sicurezza, Polizia e immigrazione

"Esprimo, innanzitutto, la mia vicinanza al lavoratore vittima di violenza. Questo episodio conferma ancora una volta i pericoli, principalmente aggressioni, con i quali il personale viaggiate dei mezzi pubblici è costretto ogni giorno ad avere a che fare. I Comuni lombardi - continua l'assessore - dovrebbero creare un fondo a cui attingere per assistere il personale viaggiante, autisti e controllori, vittime di aggressioni durante lo svolgimento del loro lavoro".

Autisti come Polizia amministrativa: la proposta

"Inoltre - ricorda De Corato - quasi un anno fa la Giunta regionale ha approvato, su mia proposta, una delibera che prevede il riconoscimento, per tutto il personale viaggiante, della qualifica di agente di Polizia amministrativa, con tanto di tesserino e fascia distintiva, con l'intento di far comprendere meglio a quali conseguenze andrebbe incontro chiunque intenda aggredire o minacciare un autista o un controllore. Si tratta - conclude - di una misura richiesta da molti di questi ultimi che però non è stata ancora sposata pienamente dalle società del TPL lombarde. Invito quindi, nuovamente, i gestori a dotare di questo strumento 'dissuasivo' il personale viaggiante".

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