Caporalato e sfruttamento manodopera clandestina, due arresti e una denuncia

Operai non in regola, turni massacranti e paghe miserevoli.

Caporalato e sfruttamento manodopera clandestina, due arresti e una denuncia
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Caporalato e sfruttamento manodopera clandestina: due persone arrestate e una denunciata.

Caporalato e sfruttamento manodopera clandestina

La storia è sempre la stessa: operai non in regola, turni massacranti e paghe miserevoli. L'operazione è scattata all’alba di ieri, 24 luglio, nell’ambito di specifico servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina e del caporalato, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova e coordinato dalla Compagnia di Castiglione delle Stiviere. Ad operare i militari delle Stazioni di Monzambano, Volta Mantovana e Piubega insieme ai Nuclei Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Mantova e di Verona.

L'indagine

L’attività in questione è stata avviata alcuni mesi fa da parte dei Carabinieri delle Stazioni di Volta Mantovana e di Monzambano che durante i servizi perlustrativi avevano notato, sin dalle prime ore del mattino, gruppi di 10 / 15 biciclette condotte da ragazzi di colore dirigersi verso Valeggio sul Mincio. Da qui i primi approfondimenti dai quali si è potuto capire che i giovani erano tutti ex richiedenti asilo ospitati presso una azienda agrituristica di Volta Mantovana. Gli ulteriori accertamenti hanno poi permesso di individuare le aziende agricole che avevano reclutato i giovani extracomunitari per lavorare nei campi.

Due persone arrestate e una denunciata

L’operazione di ieri ha interessato un’azienda agricola situata tra i comuni di Monzambano e Valeggio sul Mincio che si occupa della coltivazione e commercializzazione di ortaggi. I militari quando sono arrivati nella vasta coltivazione hanno trovato al lavoro 52 braccianti, di cui 16 in nero, ovvero privi di contratto di lavoro, controllati a vista da uno dei soci dell’azienda e da una collaboratrice. Dopo aver verbalizzato le dichiarazioni di tutti i braccianti, che hanno dichiarato di percepire circa 5 euro all’ora e di lavorare anche dieci ore consecutive giornaliere, i militari hanno proceduto all’arresto di S.E. 25enne e di T.C. 43enne, entrambi domiciliati a Valeggio, rispettivamente socio e collaboratrice dell’azienda. I due sono ritenuti responsabili, in concorso, del reato di “caporalato”. Il titolare dell’azienda , S.E. 27enne, anche lui di Valeggio, non presente nell’azienda all’atto del controllo, è stato invece deferito a piede libero. I due arrestati dovranno comparire avanti il Tribunale di Verona, nell’udienza con rito direttissimo fissata per questa mattina.

Arresti convalidati

Durante il rito per direttissimo, sono stati convalidati i due arresti. Essendo le due persone incensurate, il Giudice ha accolto la richiesta della difesa, per il rinvio dell’udienza in data 30 Ottobre 2018. Gli stessi sono al momento a piede libero.

“Il Prefetto di Mantova, Dottor Sandro Lombardi, ha espresso il suo vivo apprezzamento al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici, per la brillante operazione di servizio e per i positivi obiettivi conseguiti finalizzati a contrastare le situazioni lavorative irregolari nel campo dell’agricoltura, che portano troppo spesso a ledere la dignità degli stessi lavoratori, nell’ambito di una problematica che è da sempre, oggetto di particolare attenzione da parte della suddetta Autorità.”

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