Dipendenti clandestini e in nero costretti a orari impossibili: arresto 30enne cinese VIDEO

Il laboratorio tessile era a Castel Goffredo.

Pubblicato:
Aggiornato:

Lo scenario che si è prospettato ai militari mantovani è sempre lo stesso.

L'attività coordinata delle forze dell'ordine

Clandestini e lavoratori in nero nel laboratorio tessile: arrestato il titolare. Nella serata di ieri, 16 ottobre 2019, a Castel Goffredo (Mn) i Carabinieri della locale stazione, insieme ai colleghi di Guidizzolo e Piubega in collaborazione con quelli del nucleo dell'ispettorato al lavoro di Mantova, coadiuvati dagli ispettori dell'Inps e dell'Inail e dalla polizia locale di Castel Goffredo, coordinati dal comandante della Compagnia di Castiglione delle Stiviere tenente colonnello Simone Toni, hanno proceduto al controllo di un laboratorio tessile operante nel settore del confezionamento di abbigliamento intimo.

Lo scenario è sempre lo stesso

Lo scenario è sempre lo stesso: all'interno di un laboratorio tessile cinese lavorano operai che vengono impiegati in turni massacranti, circa 10-12 ore al giorno e pagati per circa 4 euro all'ora, paga di molto inferiore a quanto previsto dal contratto nazionale di categoria che invece prevede un minimo di 8 euro per ogni ora di lavoro.

L'operazione

Il personale operante ha fatto irruzione all'interno del capannone intorno alle ore 16.00 di ieri, scatenando il solito scompiglio generale tra gli operai che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, hanno cercato invano di raggiungere le varie uscite dello stabile, già preventivamente cinturato dai militari. All'interno del laboratorio i militari hanno sorpreso intenti in attività 10 cittadini cinesi, di cui 4 regolari sul territorio ma senza contratto di lavoro, e 1 senza alcun documento di riconoscimento e quindi clandestino. Per quanto accertato, i militari operanti hanno arrestato in flagranza H.J., 30enne cinese, residente a Castel Goffredo, titolare dell'attività, ritenuto responsabile dei reati di caporalato e sfruttamento di manodopera clandestina.
I Carabinieri dell'ispettorato del lavoro hanno inoltre adottato un provvedimento di sospensione dell'attività oltre alla contestazione delle violazioni amministrative, pari a euro 21 mila circa.

L'operazione rientra nell'ambito delle attività della "taske force" voluta dal prefetto di Mantova e dal comando provinciale dei carabinieri, per il contrasto del lavoro nero. L'arrestato è stato accompagnato nel carcere di Mantova a disposizione dell'autorità giudiziaria,mentre nei confronti dell'operaio risultato irregolare nel territorio e quindi clandestino sono state attivate le procedure di espulsione da parte della questura di Mantova.

LEGGI ANCHE: Pastiglie dei freni non omologate: sequestrata l’intera produzione

TORNA ALLA HOME

 

Seguici sui nostri canali