Gonzaga e Galilei, un esempio di cooperazione

Gli Istituti Superiori di Castiglione delle Stiviere e di Ostiglia lavorano insieme

Gonzaga e Galilei, un esempio di cooperazione
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Gonzaga e Galilei, un esempio di didattica cooperativa. Gli istituti superiori coinvolti in un progetto di didattica STEAM con Arduino

Due scuole

Forse è la prima volta che docenti degli istituti superiori della provincia collaborano per mettere in funzione una nuova esperienza che coinvolga studenti di due scuole in un progetto di didattica STEAM (Scienza Tecnologia, Engineering, Arte e Matematica). Le scuole coinvolte sono Il “Galilei” di Ostiglia e il “Gonzaga” di Castiglione delle Stiviere, due scuole agli antipodi della provincia ma unite nel proposito di fare sperimentazione didattica. Il progetto, partito a fine febbraio 2019, ha il duplice scopo di insegnare le nuove tecnologie (nel senso vero del termine) nei licei scientifici e di sperimentare tecniche di acquisizione dei dati nell’istituto tecnico industriale. Il tutto ruota intorno ad un dispositivo elettronico dal nome quantomeno regale di Arduino, una scheda elettronica “open source” cioè a completa disposizione dell’utente con software gratuito e aperto, inventata per il mondo amatoriale della robotica-domotica e dell’elettronica per gioco.  

Protagonisti di questa nuova idea tre insegnanti: Michele Zanoni,  animatore digitale del “Gonzaga”,  Valentina Calzavara e Francesco Pradella entrambi del “Galilei”.

Il progetto

La novità riguarda gli argomenti proposti e il modo di apprendere. STEAM è infatti un acronimo che vuole mettere insieme diverse discipline per un ambizioso obiettivo: costruire sistemi e ambienti di apprendimento integrato. Non c’è scienza senza tecnologia, non c’è tecnologia senza scienza, questo è un motto che ancora stenta a farsi strada nella scuola italiana. 

Gli studenti che partecipano al progetto cooperano nella modalità peer-to-peer, in pratica una decina di ragazzi del Galilei “insegna” ad una ventina di ragazzi del Gonzaga gli elementi di base per imparare ad usare la scheda e in piccoli gruppi si persegue l’obiettivo di costruire un processo utile a pilotare motorini, illuminare LED, gestire sensori e raccogliere dati dall’ambiente di lavoro.

Le attività si sono svolte nel nuovo laboratorio tecnologico, realizzato con i fondi PON e progettato proprio per questo genere di attività STEAM dove anche i banchi modulari e colorati danno un contributo per migliorare l’apprendimento.

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