"Hai guardato un porno, adesso paga sennò lo sapranno tutti": la Questura di Mantova spiega la truffa

Alla Polizia Postale e delle Comunicazioni stanno giungendo numerose segnalazioni da parte di cittadini che ricevono nella propria casella di posta elettronica delle mail con le quali il mittente li avvisa che sono stati vittima di un hackeraggio.

"Hai guardato un porno, adesso paga sennò lo sapranno tutti": la Questura di Mantova spiega la truffa
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Truffa online che sta scatenando il panico fra molti cittadini: la Questura di Mantova spiega come funziona.

Il ricatto

Le mail informano il destinatario che sul suo dispositivo è stato installato un «Trojan» grazie al quale, da remoto, sarebbe stato ripreso mentre visiona dei filmati con contenuto pornografico e sarebbero stati raccolti tutti i dati dei suoi contatti. Per cancellare tutte queste informazioni viene chiesto di pagare 300 dollari in bitcoin entro due giorni.

La truffa

Si tratta, in realtà, avverte la polizia postale, di mail inviate a caso nel tentativo di trarre in inganno i destinatari. La polizia di Mantova consiglia, comunque, prudenza durante la navigazione in internet, evitando, ad esempio, di aprire allegati o di cliccare sui link presenti nelle email ricevute e mantenendo un antivirus sempre aggiornato.

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