Rave party nel Mantovano, scattano le denunce: 160 persone nei guai

Tra loro anche donne e minori.

Rave party nel Mantovano, scattano le denunce: 160 persone nei guai
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Rave party nel Mantovano: sono 160 le persone complessivamente denunciate, tra loro anche donne e minori.

Rave party nel Mantovano

Conclusa dai Carabinieri di Mantova la prima fase di accertamento ed identificazione dei partecipanti al rave party che dalla serata del 9 Febbraio 2019 fino al pomeriggio del 10 Febbraio 2019 ha tenuto impegnata l’intera Compagnia Carabinieri di Mantova, supportata dai colleghi di tutta la Provincia, a contenere la marea umana di giovani provenienti dalle più disparate provincie italiane ed anche dall’estero che in quel giorno si sono riversati all’interno della Corte “Raffaina” per partecipare alla maratona di 24 ore da sballo.

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Identificati i promotori

Come si ricorda, nell’occasione i Carabinieri di tutte le stazioni della Compagnia di Mantova, supportati anche da altri militari di tutta la provincia, hanno gestito al meglio l’imponente manifestazione, che sembrerebbe essere stata organizzata non utilizzando canali web ma tramite una fitta rete di contatti a livello europeo di un noto sistema di servizio di messaggistica. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici, evidenzia che:

“Sin dalla tarda serata del 9 Febbraio 2019 i Carabinieri hanno gestito l’afflusso e l’ingresso all’area in questione dei partecipanti essendo la stessa area di enorme vastità, in piena periferia e contornata da campi coltivati. Nel gestire la delicata situazione, l’elemento cardine che ha caratterizzato l’operato di tutto il personale dell’Arma è stato quello di non creare turbative dell’ordine pubblico, tenuto conto dell’imponente presenza di persone e di conseguenza dell’elevato rischio che potessero accadere incidenti. E qui va il mio plauso ai Carabinieri mantovani.”

Il risultato più importante è stata l’identificazione dei promotori (due mantovani ed un ferrarese), possibile grazie al solerte intervento sul posto della prima pattuglia, che, data l’ora ancora non inoltrata e quindi il non eccessivo numero di persone confluite, è arrivata in loco, sorprendendo di fatto gli organizzatori stessi.

160 persone denunciate

L’opera certosina, accorta e discreta di identificazione di soggetti, nonché l’annotazione di gran parte dei numeri di targa delle numerosissime auto parcheggiate nella zona eseguita dai militari, ha consentito ora ai Carabinieri di inviare una prima informativa con 160 nomi (119 uomini, 32 donne e 9 minorenni) di persone identificate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, avendo loro contestato l’inottemperanza agli ordini dati dall’autorità, l’occupazione abusiva di edifici e lo svolgimento non autorizzato di spettacolo.

La provenienza dei soggetti da varie regioni Italiane (Lombardia 68, Emilia Romagna 36, Veneto 20, Piemonte 16, Liguria 5, Trentino Alto Adige 4, Toscana 4, Campania 1 e Lazio 1) annovera anche presenze estere dalla Spagna (4) e dalla Romania (1).

Per tutti è stata anche inoltrata alla Questura la richiesta di misure di prevenzione personali (Avviso orale / Foglio di via).

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