L'Amata Siria parte da Mantova il progetto tra musica e solidarietà

L'obiettivo è contribuire a sensibilizzare sulle sofferenze attuali dei siriani, sulle loro speranze di pace, di ritorno a casa, di giustizia e di perdono.

L'Amata Siria parte da Mantova il progetto tra musica e solidarietà
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L’Amata Siria – Concerto per la pace. Domenica 6 maggio, ore 18 - Basilica Palatina di Santa Barbara. Con il patrocinio della Diocesi di Mantova.

L'Amata Siria

Parte da Mantova, con un concerto per la pace domenica 6 maggio alle 18 nella Basilica Palatina di Santa Barbara con il patrocinio della Diocesi di Mantova, il progetto di solidarietà “L’Amata Siria”, il cui obiettivo è contribuire a sensibilizzare sulle sofferenze attuali dei siriani, sulle loro speranze di pace, di ritorno a casa, di giustizia e di perdono. Musicisti di varie generazioni, provenienti da diverse regioni, abbracceranno il popolo siriano raccontando musicalmente alcune delle sue storie vere, amplificando la voce debole del siriano di oggi e trasmettendola attraverso il linguaggio universalmente comprensibile della musica.

Mantova Lovers

L’evento è organizzato in collaborazione con Ars Creazione e Spettacolo e l’Assessorato al Welfare del Comune di Mantova e promosso da Mantova LoversL’idea del progetto è del compositore e direttore d’orchestra, il Maestro siriano Nahel Al Halabi, che sarà sul podio per presentare le sue nuove composizioni che raccontano musicalmente storie vere della sua terra. Per il concerto del 6 maggio a Mantova, il compositore presenterà come Prima Assoluta il brano “La Speranza del Ritorno”. Pose interpretative saranno espresse degli allievi del Liceo Coreutico “Isabella D’Este” sotto la guida della Professoressa Marta Cicu. La regia della serata è a cura di Federica Restani.

Il dramma siriano

"Il dramma siriano è sotto gli occhi di tutti da anni - afferma l'assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini - eppure è ancora necessario riportarvi l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, facendo nostra la domanda pressante di cessazione immediata dei conflitti. Mantova è città d’arte e di cultura e ciò significa anzitutto cultura di pace e di non violenza; siamo orgogliosi che questa iniziativa in supporto delle popolazioni martoriate dalla guerra, soprattutto i bambini per cui tutti dobbiamo garantire un futuro sereno, parta da qui e si apra con un evento culturale". “Il decollo ufficiale del progetto “L’Amata Siria” – spiega il Maestro Nahel Al Halabi - anticiperà il concerto dedicato a Papa Francesco e sarà prevalentemente ‘italiano’, in quanto l’orchestra sarà formata da prime parti di eccellenti Professori di prestigio nazionale, studenti di Conservatori e giovanissimi talenti. Allo scopo di un’adeguata preparazione di tale decollo, si stanno organizzando alcune esibizioni. La prima sarà, infatti, quella del 6 maggio, che decreterà Mantova come capofila de L’Amata Siria. Si è convinti che l’aggregazione sinergica delle competenze spirituali e culturali della città renderanno più forte il progetto”.

Beneficenza

Durante l’evento di domenica alla Basilica Palatina di Santa Barbara ci sarà anche la testimonianza straordinaria del Professor Nabil Al Lao, esponente del panorama culturale siriano riconosciuto a livello mondiale, fondatore e primo sovrintendente dell’Opera di Damasco, oggi docente dell’Università di Milano. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’associazione Vento di Terra ONG Onlus in favore del Centro per l'Educazione Informale nel governatorato di Mafraq per l’accoglienza e la scolarizzazione dei bimbi siriani profughi in Giordania. Vento di Terra realizza progetti di Cooperazione Internazionale in campi profughi, aree di migrazione e colpite da conflitti, con l'obiettivo di promuovere processi di sviluppo locale e per la tutela dei diritti umani. Fondata nel 2006, è attiva in Medio Oriente - Cisgiordania, Striscia di Gaza e Giordania, Afghanistan, Albania e Italia, intervenendo in vari ambiti: educativo, sostegno psico-sociale, architettura bio-climatica, sviluppo di impresa, agricoltura sostenibile.  A seguito della gravissima crisi umanitaria siriana, nel 2013, con il progetto “Diritti al Centro”, Vento di Terra ha attivato una sede in Giordania, orientata ad interventi di emergenza, rivolti in particolare alle famiglie nei campi profughi informali del nord del paese. Si tratta di insediamenti sorti spontaneamente in aree marginali e desertiche, al confine con la Siria. Dato l’alto numero di bambini esclusi dalla scuola, Vento di Terra ha realizzato nel 2015 un Centro per l’educazione informale nel Governatorato di Mafraq, che accoglie 180 minori e promuove anche percorsi di supporto psicosociale ed orientamento per le famiglie.

I biglietti per il concerto del 6 maggio (15 euro) sono già disponibili in prevendita allo IAT, Ufficio informazioni turistiche di Mantova, oppure online su www.mantovalovers.it.

Direttore d’Orchestra: Nahel Al Halabi

Con la partecipazione di:

Liceo Musicale e Coreutico “Isabella d’Este” - Mantova

Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici - Mantova

Banda Città di Mantova

Conservatorio di Musica “Lucio Campiani” - Mantova

SONG Onlus Sistema in Lombardia – Milano e Varese  

Archi all’Opera del Teatro Carlo Felice - Genova

Elisa Franzetti, soprano

 

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